Una casa costruita interamente con le bottiglie di plastica raccolte per strada. Quando si dice prendere due piccioni con una fava. Ci sono riusciti brillantemente i responsabili di una Ong nigeriana, la D.A.R.E. l’Associazione di sviluppo per le energie rinnovabili che hanno pensato di risolvere in un sol colpo il problema della carenza abitativa e quello della spazzatura presente in molte città.
Come? Costruendo abitazioni usando quasi esclusivamente bottigliette di plastica come mattoni. L’esperimento, iniziato nella città di Kaduna, nel giugno di quest’anno è quasi concluso e i risultati superano anche le più rosee aspettative. La casa è un piccolo bungalow con due camere da letto, interamente realizzata con bottiglie di plastica piene di sabbia e collegate tra di loro con delle corde legate intorno al collo.

Per tenere insieme i ‘mattoni’ così realizzati i costruttori hanno utilizzato una malta ottenuta mescolando fango e cemento. Il composto una volta solidificato diventa durissimo e resistente proprio come se al posto delle bottiglie ci fossero blocchi di cemento. La casa così realizzata è ignifuga, resistente ai terremoti e mantiene una temperatura costante all’interno per tutto l’anno, particolare da non sottovalutare se si vive in Africa.
Ma i costruttori non hanno badato solo alla funzionalità dell’edificio, ma anche all’estetica, utilizzando i tappetti multicolor delle bottiglie per abbellire le facciate della costruzione, grande circa 190 metri quadrati. Una sorta di mosaico decorativo per una casa davvero fuori dal comune. La realizzazione dell’edificio ha ottenuto i finanziamenti di numerose associazioni che si occupano di promuovere iniziative di sviluppo nel continente africano e si spera, in futuro, di realizzare numerosi altri edifici simili a quello di Kaduna, contribuendo a risolvere il problema abitativo in molti villaggi e a ripulire le strade dalla plastica, che così viene efficacemente riciclata.
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