Vi rimando al link infondo alla pagina per poterlo scaricare.
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Semplice
da utilizzare, il prodotto Trimble Google Sketch Up fa dell’usabilità
il proprio punto di forza: i componenti più importanti della
sua interfaccia sono i menù, la barra del titolo, l’area di
disegno, le barre di strumenti, le tavolozze di strumenti e la barra
di stato. Per quel che riguarda la barra del titolo, essa viene
visualizzata in alto, e include i controlli classici delle finestre
(ingrandisci, riduci a icona e chiudi), un tasto per espandere o
comprimere la barra del titolo e il nome del file in uso. Nel momento
in cui Sketch Up viene avviato, il programma visualizza un’area di
disegno bianca: il nome del file è ancora Senza titolo,
proprio perché il lavoro non è stato salvato. Le barre
degli strumenti si trovano sul lato sinistro, sotto i menù, e
includono i comandi e gli strumenti che l’utente stesso ha
definito. All’avvio del software l’impostazione predefinita
mostra gli strumenti base, chiamati non a caso “strumenti per i
primi passi”. Eventuali altre barre degli strumenti possono essere
visualizzate cliccando sul menù Visualizza e poi su Barra
degli strumenti. Sotto la barra del titolo (per chi usa Windows) e in
alto (per chi usa Mac) si trovano invece i menù, dove è
possibile utilizzare comandi, strumenti e impostazioni: si tratta di
File, Visualizza, Modifica, Disegno, Telecamera, Finestra, Strumenti
e Guida. Il modello può essere creato nell’area di disegno:
lo spazio in tre dimensioni viene visualizzato attraverso gli assi di
disegno, vale a dire tre linee perpendicolari che permettono di
orientarsi e di intuire la direzione mentre si lavora nello spazio a
tre dimensioni. Non solo: nell’area di disegno è presente il
modello di una persona, per avere ancora più chiare le
coordinate spaziali. Vale la pena di citare, infine, la barra di
stato, sul cui lato sinistro trovano spazio pulsanti che permettono
di eseguire l’accesso, rivendicare l’attribuzione e impostare la
posizione geografica. In mezzo, invece, si trova un tasto che dà
la possibilità di visualizzare l’istruttore e i suggerimenti
riguardanti gli strumenti di disegno che si stanno utilizzando,
incluse alcune funzioni speciali cui si può giungere
attraverso scorciatoie da tastiera. Negli strumenti si può
utilizzare il tasto Misure, che presenta informazioni relative alle
dimensioni, particolarmente utili quando si disegna. Per manipolare
più comodamente gli elementi selezionati, è possibile
anche introdurre dei valori specifici, per esempio per originare una
linea di lunghezza. La maniglia che ridimensiona la finestra, a
destra della barra, permette invece di cambiare le dimensioni
dell’area di disegno e della finestra dell’applicazione. La
finestra, inoltre, può essere ingrandita così da
visualizzare il messaggio intero presente sulla barra di
stato.
Sketch
Up può funzionare sia con i mouse dotati di un pulsante solo,
tipici dei computer Mac, sia con i mouse con tre pulsanti. Vale la
pena di specificare, comunque, che la soluzione ideale sarebbe quella
di usare un mouse con tre pulsanti, perché è possibile
compiere le operazioni in maniera più rapida ed efficiente. La
creazione dei modelli con questo software prevede soprattutto la
creazione di forme o facce a due dimensioni e la loro trasformazione
in geometria tridimensionale, attraverso lo strumento chiamato
Spingi/Tira, oppure la visualizzazione nello spazio a tre dimensioni
di modelli, mediante gli strumenti della telecamera quali zoom
indietro, zoom avanti, ruota e panoramica. In effetti, in Sketch Up
si trova implementata la nozione di telecamera al fine di
rappresentare il punto di vista dell’utente relativo al modello.
L’utente, in altre parole, viene trattato come se si trattasse di
una telecamera che riprende il modello nel momento in cui lavora. Il
software, poi, include numerosi strumenti che permettono di osservare
il modello nello spazio, come Zoom estensioni, Panoramica e Orbita.
Per iniziare a diventare pratici con la visualizzazione è
importante che all’interno dell’area di disegno ci sia un
modello. L’impostazione predefinita prevede che venga visualizzata
una persona nel punto di origine degli assi, ma è comunque
possibile inserire altri modelli nell’area. Cliccando su Finestra e
poi su Componenti, infatti, compare il Browser Componenti: qui è
necessario cliccare su Raccolte e ricerche, un elenco a discesa
riconoscibile dalla freccia che punta verso il basso. Se si clicca su
Architettura compariranno le raccolte di architettura, per esempio
Mobilio: a questo punto sarà possibile visualizzare la
Galleria di immagini in tre dimensioni. Nel momento in cui si clicca
sul tasto Scarica modello, la finestra di dialogo propone la domanda
Carico nel modello? Cliccando su Sì, il modello viene
automaticamente visualizzato, connesso con lo strumento Seleziona.
Ora non rimane che cliccare in un qualsiasi punto dell’area di
disegno, così da inserirvi il modello. Particolarmente
interessante, poi, risulta lo strumento Orbita, che consente di far
sì che la telecamera ruoti intorno al modello: si tratta di
uno strumento utilizzato frequentemente nel corso del disegno per
cambiare con rapidità la visuale tra le diverse operazioni.
Per attivare lo strumento è sufficiente andare sul menù
Telecamera. Se si desidera orbitare intorno al modello, invece,
bisogna cliccare nella barra degli strumenti su Orbita: vedremo il
puntatore trasformarsi in una forma particolare, costituita da due
ovali interconnessi e perpendicolari. Cliccando in un qualunque punto
dell’area di disegno, si ruoterà intorno al centro muovendo
il puntatore in una qualsiasi direzione. Chi, per altro, dispone di
un mouse dotato di tre pulsanti, avrà l’opportunità
di orbitare anche senza che debba chiude lo strumento di disegno che
sta impiegando, così da rendere più veloce l’operazione
di disegno. Cliccando sullo strumento Matita il puntatore del mouse
diventa una matita; tenendo premuto il tasto centrale del mouse, poi,
il puntatore diventa a sua volta diverso, trasformandosi nel
puntatore con due ovali interconnessi. Sempre tenendo il pulsante
centrale del mouse premuto, si potrà ruotare nell’area di
disegno semplicemente muovendo il puntatore. Non deve essere
sottovalutata, inoltre, l’utilità dello strumento
Panoramica.
Esso consente di muovere la telecamera, vale a dire il
punto di vista dell’utente, in orizzontale e in verticale. Lo
strumento può essere attivato dal menù Telecamera o
semplicemente dalla barra degli strumenti, e per utilizzarlo è
necessario cliccare in un qualsiasi punto dell’area di disegno: il
puntatore, che nel frattempo si è trasformato in una mano, va
spostato nella direzione voluta per ottenere la panoramica
desiderata. Anche in questo caso, la panoramica può essere
eseguita semplicemente con un mouse dotato di tre pulsanti, senza che
sia necessario chiudere lo strumento di disegno che si sta
utilizzando. Cliccando su Matita all’interno della barra degli
strumenti, il puntatore diventa una matita: a questo punto, tenendo
premuto il tasto Maiusc e il pulsante centrale del mouse, la matita
si trasformerà nella mano. Per quanto concerne lo strumento
Zoom, esso permette di allontanare o avvicinare la telecamera, ossia
il punto di vista dell’utente. La procedura di attivazione è
quella già osservata per gli altri strumenti. Cliccando nella
barra degli strumenti su Zoom, il puntatore si trasformerà in
una lenta di ingrandimento: lo zoom sarà aumentato trascinando
verso l’alto il puntatore, così che si riesca ad avvicinarsi
al modello, e diminuito trascinando verso il basso il puntatore, così
che si riesca ad allontanarsi dal modello. I modelli di Sketch Up
possono aumentare o diminuire di volume usando lo strumento chiamato
Spingi/tira, che permette di tirare e spingere le facce. Tale
strumento può essere impiegato per ottenere volumi da
qualunque genere di faccia, incluse quelle astratte, rettangolari o
circolari. Lo strumento può essere attivato dal menù
Strumenti o dalla Toolbar. Per usarlo, è preferibile svolgere
una preparazione preventiva aprendo un nuovo file. Dopo aver cliccato
su File e su Nuovo, viene mostrata una finestra di dialogo che chiede
di salvare le modifiche apportate: cliccando su No, compare un’area
di disegno vuota e nuova. Cliccando sullo strumento Rettangolo, a
questo punto, il cursore si trasforma, e da freccetta diventa matita
affiancata da un rettangolo. Il primo angolo del rettangolo può
essere fissato cliccando in un qualsiasi punto dell’area del
disegno: nel momento in cui si muove il cursore in diagonale, a
partire dal primo angolo verrà creato il rettangolo. Per
impostare il secondo angolo, è sufficiente fare un nuovo clic:
a questo punto sarà originata una faccia di forma
rettangolare, incorniciata da quattro bordi. Una volta creato il
rettangolo, si può iniziare a usare lo strumento Spingi/tira.
Cliccando sullo strumento, il cursore si trasforma in un
parallelepipedo a tre dimensioni, caratterizzato da una freccia che
punta verso l’alto: facendo clic sul rettangolo creato in
precedenza, si può ridurre o aumentare il volume semplicemente
spostando il cursore. In qualsiasi momento dell’operazione, è
possibile premere il tasto Esc per iniziare nuovamente. Una volta che
il volume avrà ottenuto la dimensione voluta, sarà
sufficiente fare un ultimo clic, e il volume rimarrà
definitivo. Lo strumento Spingi/tira può essere impiegato per
realizzare un solido partendo da qualsiasi tipo di forma, sia essa
disegnata su una geometria tridimensionale, sia essa astratta o
realizzata con lo strumento Mano libera. Se, per esempio, si vuole
usare questo strumento per facce che come bordo hanno un arco, il
procedimento da seguire sarà lo stesso impiegato per le facce
regolari. In questo caso, la faccia curva che tale operazione produce
viene chiamata entità superficie: essa può essere
modificata come se si trattasse di un elemento unico, ma è
composta da diverse facce curve unite insieme. Decisamente
interessante, poi, è l’opzione che consente di realizzare
vuoti: tale operazione è possibile semplicemente creando una
forma a due dimensioni su una geometria a tre dimensioni.
Impiegando lo strumento Spingi/tira, si spingerà la faccia a due dimensioni fino a quando non entrerà in contatto con la faccia posteriore dell’entità a tre dimensioni.
Impiegando lo strumento Spingi/tira, si spingerà la faccia a due dimensioni fino a quando non entrerà in contatto con la faccia posteriore dell’entità a tre dimensioni.
Vale
la pena di mettere in evidenza, poi, la possibilità di
disegnare cerchi, rettangoli e archi velocemente grazie a Sketch Up.
Per velocizzare i tempi, infatti, il cerchio può essere
realizzato, invece che con la matita, semplicemente attivando lo
strumento Cerchio dal menù Disegno o dalla toolbar. Una volta
selezionato lo strumento, il cursore diventa una matita con un
cerchio. Con un clic si posiziona il punto centrale dell’entità
cerchio, mentre il raggio viene definito spostando semplicemente il
cursore. Nel momento in cui si sposta il cursore, infatti, nella
toolbar delle misure viene visualizzato in maniera dinamica il
valore, che per altro può anche essere inserito manualmente
digitandolo e poi schiacciando invio. Allo stesso modo, anche la
segmentazione del cerchio può essere specificata nella toolbar
delle misure. In qualsiasi momento dell’operazione, è
possibile ricominciare schiacciando il tasto Esc. Per quanto concerne
il disegno di archi, lo strumento può essere attivato allo
stesso modo dal menù Disegno o dalla toolbar. Occorre mettere
in evidenza il fatto che le entità arco sono costituite da tre
parti, vale a dire il punto di inizio, la distanza di curvatura e il
punto di fine. La distanza di curvatura, cioè tra il punto di
inizio e il punto di fine, viene anche chiamata lunghezza di corda.
Procedere alla realizzazione di un arco è molto semplice: dopo
aver cliccato sullo strumento Arco, osserveremo che il cursore si
trasforma in una matita affiancata da un arco. Per posizionare il
punto iniziale della figura basta fare clic in un punto qualsiasi.
Dopodiché, spostando il cursore si può individuare il
punto finale dell’arco: noteremo che compare una linea retta. Per
regolare e stabilire la distanza della curvatura, sarà
sufficiente muovere il cursore in direzione perpendicolare rispetto
alla linea retta. Infine, anche per realizzare i rettangoli, sarà
necessario seguire lo stesso procedimento: il rettangolo, attivabile
dal menù Disegno o dalla toolbar, può essere separato
rispetto a una geometria che già esiste oppure collocato su
facce esistenti. Nel primo caso, esso risulterà allineato a un
piano di assi. Per realizzare un rettangolo, occorre selezionare lo
strumento Omonimo. Il cursore si trasformerà in una matita
affiancata a un rettangolo. Con un primo clic, sarà
determinato il primo angolo della figura, e con un secondo clic sarà
impostato il secondo angolo.
Infine,
concludiamo segnalando il procedimento necessario a mettere in
pratica l’approccio sottrattivo. Possiamo, per esempio, realizzare
una sedia togliendo volume rispetto a una forma a tre dimensioni.
Sarà opportuno, quindi, ricorrere allo strumento Spingi/tira
per eliminare dalla forma iniziale pezzi che non comporranno il
modello conclusivo. Dopo aver selezionato lo strumento Rettangolo,
occorre fare un primo clic per individuare il primo angolo della
forma. Spostando in diagonale il cursore, bisogna digitare 45 e 45 e
premere Invio per creare un rettangolo di 45 per 45 centimetri: le
misure saranno visualizzate nella toolbar apposita. Il rettangolo
deve essere allargato in maniera tale da rendere possibile l’impiego
dello strumento Spingi/tira: per farlo, bisogna ricorrere a Orbita,
Zoom e Panoramica. Una volta selezionato su Spingi/tira, quindi,
occorre cliccare sulla faccia rettangolare e muovere il cursore in
maniera tale da aumentare il volume. Digitando 1.20 m e premendo
Invio, il rettangolo misurerà un metro e vento, come indicato
dalla toolbar delle misure. A questo punto bisogna selezionare lo
strumento Linea, e creare una linea verticale che, iniziando da un
bordo orizzontale superiore, giunga a metà della figura. Dal
punto finale della linea va tracciata una linea orizzontale fino a
quando non si congiunge con il bordo verticale: poi, dopo aver
selezionato lo strumento Rettangolo, si può procedere alla
creazione di un rettangolo che non è altro che lo spazio vuoto
presente tra le gambe della sedia. Selezionando Spingi/tira e
cliccando sulla faccia rettangolare appena realizzata, la faccia
rettangolare deve essere spinta fino a quando non si congiunge alla
parte posteriore del modello. Cliccando, si elimina l’area al di
sotto del sedile. Per rimuovere l’area situata sopra il sedile la
procedura da mettere in pratica è sempre la stessa. Per
visualizzare le gambe posteriori da un’inquadratura diversa (così
da avere un quadro chiaro della situazione) è sempre possibile
ricorrere agli strumenti Panoramica, Orbita e Zoom, mentre con lo
strumento Rettangolo si può creare un rettangolo che
costituisce lo spazio tra le gambe posteriori. Con lo strumento
Spingi/tira, si può rimuovere lo spazio tra le gambe
posteriori: dopodiché, ripetendo la medesima procedura, si può
rimuovere lo spazio anche tra le gambe anteriori.
Google
Sketch Up può essere usato nei computer che utilizzano Windows
7, Windows Vista e Windows Xp, e nei Mac OS X 10.5 + e 10.7 +. Non è
supportato, invece, per Windows 2000, Linux, Boot Camp, VMWare e Mac
OS X 10.4. Mentre è compatibile con computer multi-processore
(anche se poi concretamente utilizza un processore unico), tale
software non supporta il multi-threading e l’hyper-threading.
Sketch Up è un prodotto gratuito che permette, tra l’altro,
di ammorbidire le superfici e levigarle, di creare sezioni di
modelli, di modificare e scalare le geometrie, di proiettare ombre,
di aggiungere componenti già pronti come persone, porte e
alberi a modelli già pronti, di comunicare quote precise
usando gli strumenti di testo, di aggiungere texture già
pronte come ghiaia, legname e mattoni ai modelli. Si possono, infine,
realizzare tour di presentazione, simulare gli spostamenti della
telecamera, eseguire tour interattivi e importare immagini a due
dimensioni Bitmap, Tagged Image File, Portable Network Graphics (Png)
e Jpeg.
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