Detrazioni fiscali sulla casa



Nella manovra finanziaria, meglio conosciuta come “Manovra Salva-Italia” approvata lo scorso 5 dicembre dal Governo Monti sono contemplate numerose novità relative agli incentivi previsti per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico degli edifici e per le spese necessarie per riparare i danni causati da calamità naturali ad edifici, immobili abitazioni private e rurali.
In particolare gli sgravi per queste tre categorie di interventi, sono contenuti nell’articolo 4 del testo di legge al vaglio del parlamento e che se approvato prevederà di fatto una detrazione dall’imposta lorda del 36% sulle spese di ristrutturazione fino ad un massimo di 48 mila euro per ciascuna unità immobiliare. Tale detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo. L’articolo 4 non chiarisce del tutto, però, i parametri della proroga per la detrazione del 55% degli interventi di riqualificazione energetica. Nel testo tale proroga non c’è, ma, potrebbe essere introdotta con una modifica nelle prossime settimane. Non si esclude comunque che la detrazione possa essere equiparata a quella delle ristrutturazioni e scendere quindi al 36%. In base a quanto previsto dall’articolo 4, inoltre, sono detraibili tutti gli interventi relativi a: manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia delle unità immobiliari anche rurali e delle parti comuni di un edificio residenziale; a interventi di ricostruzione di immobili danneggiati da eventi calamitosi nelle regioni in cui è stato dichiarato lo stati di emergenza; interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche; realizzazione di autorimesse e posti auto pertinenziali; realizzazione di opere volte al risparmio energetico; adozione di misure antisismiche e bonifica dall’amianto.
Tra le spese coperte dagli sgravi fiscali sono comprese anche quelle relative alla progettazione e alle prestazioni professionali. Gli sgravi sono applicabili anche per gli interventi effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie, a patto che si provveda, entro sei mesi dalla fine dei lavori, all’alienazione dell’immobile. Se gli interventi sono realizzati su immobili adibiti anche ad esercizi commerciali, la detrazione, infine, è ridotta del 50%.


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